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Voyager 2: gli Alieni non c'entrano

Creato il 25 maggio 2010 da Tanks @tanks

Il dubbio era nato lo scorso aprile. Dopo quasi trentatré anni di regolare funzionamento, la sonda Voyager 2 aveva cominciato a inviare segnali incomprensibili. Gli esperti si erano subito divisi sulle cause.
«Sono gli Alieni», aveva avvertito Hartwig Hausdorf, esperto di Ufo, «"Sembra quasi che qualcuno abbia dirottato o riprogrammato la sonda. Forse non conosceremo tutta la verità"»
«Un guasto», avevano annunciato i tecnici della NASA , «Un guasto all'elettronica di bordo fa si che la sonda ci invii dati codificati in modo errato, rendendoli quindi incomprensibili».
La sonda era partita nell'agosto del '77, pochi giorni prima della sua sorella gemella Voyager 1 e pochi giorni prima che io partissi per Ivrea, il primo lavoro.
Nel tempo Voyager 1 ha sfiorato Giove e Saturno, ha scattato un po' di foto e poi si è incamminato nel vuoto dello spazio fuori dal sistema solare. Voyager 2, invece, si è fatta pure Urano e Nettuno, prima di uscire dal sistema solare.
A me è toccato qualche spostamento: lavoro, vacanze. Ma tutta roba Terra-Terra.
Entrambe le sonde Voyager hanno a bordo il "Voyager Golden Record", un bel CD con il meglio della nostra cultura, quella del '77. Saluti in 55 lingue, poi musica. Tra i brani: il primo movimento del Concerto brandeburghese no. 2 in Fa, Johnny B. Goode di Chuck Berry, la "Canzone della casa dell'uomo" dalla Nuova Guinea. Se un Alieno ci mette su le mani, si fa un'idea.
Devo dire che in un primo momento avevo anch'io appoggiato l'ipotesi dell'intervento alieno. Perché? La selezione dei brani, più che un messaggio di pace, mi sembra vada nella direzione opposta.
Esempio: la Russia inserì Igor Stravinsky. Ora, le Serebro sarebbero arrivate dopo, ma qualche performer caruccia c'era anche allora.
Se l'Alieno mi vede una simil-Serebro, ascolta il suo canto, chi lo ferma dal venire qui? Con Stravinsky, mettiamoci pure un bel movimento branderburghese, non si arriva certamente alla stessa capacità di persuasione.
E poi nella lista del Golden Record c'è anche un brano popolare della Georgia: "Tchakrulo".
Ecco, andrà benissimo in Georgia, in effetti si tratta di un brano struggente. Provate però a sparare uno "Tchakrulo" a un vostro collega, o al benzinaio. Prima, però, accertatevi di avere abbastanza metri di vantaggio.
Il mio timore, quindi, era che un Alieno avesse incontrato la Voyager, trovato il CD, non ne avesse poi apprezzato il contenuto e avesse reagito in modo scomposto.
Invece no, niente alieni. I tecnici della NASA hanno annunciato poco fa di aver riprodotto il guasto in laboratorio e posto rimedio. Un bit si era rovesciato, è bastato il buon vecchio Reset.
Spento e riacceso, insomma, come nella migliore tradizione informatica. Gli Alieni non c'entrano.
Buon martedì.

 


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